top of page

La frequenza dei controlli.Ogni quanto bisogna fare una visita oculistica?

  • Immagine del redattore: Roberto Imparato
    Roberto Imparato
  • 20 mag
  • Tempo di lettura: 2 min




Controllare la frequenza della visita oculistica aiuta a mantenere occhi sani.
Prevenzione della salute visiva


👁️ Ogni quanto bisogna fare una visita oculistica? La frequenza della visita oculistica. edel fondo oculare


Prendersi cura della salute degli occhi è fondamentale a tutte le età. Spesso si sottovaluta l’importanza dei controlli periodici, ma una visita oculistica regolare può prevenire e diagnosticare precocemente problemi visivi come presbiopia, glaucoma, cataratta o alterazioni al fondo oculare.In questo articolo scopriamo ogni quanto è consigliato fare un controllo oculistico, in base all’età e ai fattori di rischio. Controllare la frequenza della visita oculistica é vitale per mantenere la vista in salute. A volte noi medici rivediamo in studio pazienti persi di vista per 5, 10 anni!.


👶 Bambini e adolescenti

  • Alla nascita e nei primi mesi: è consigliata una prima visita per escludere malformazioni oculari congenite.

  • Entro i 3 anni: importante per monitorare lo sviluppo della vista e rilevare eventuali strabismo o ambliopia.

  • 5-6 anni (età prescolare): una visita oculistica è utile per valutare la capacità visiva e prevenire problemi scolastici legati alla vista.

  • Adolescenti: controlli ogni 1-2 anni, in particolare se utilizzano molto schermi digitali o praticano sport di contatto.


👨‍🦱 Adulti fino ai 40 anni

  • Senza disturbi visivi: una visita ogni 2-3 anni può essere sufficiente per monitorare lo stato di salute oculare.

  • Con difetti visivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia): si raccomandano controlli annuali per valutare la necessità di aggiornare lenti o occhiali.

  • In questa fascia d’età è utile iniziare a effettuare esami come il fondo oculare per identificare eventuali alterazioni retiniche o segni precoci di patologie sistemiche (come il diabete).


🧓 Oltre i 40 anni: attenzione a presbiopia, glaucoma e cataratta

Dai 40 anni in poi, anche in assenza di sintomi, è consigliabile sottoporsi a visite oculistiche ogni 1-2 anni. In questa fase della vita compaiono frequentemente:

  • Presbiopia: la difficoltà a mettere a fuoco da vicino che richiede spesso l’uso di occhiali specifici.

  • Glaucoma: patologia silenziosa ma progressiva, che va monitorata attraverso la misurazione del tono oculare, il campo visivo e lo studio del nervo ottico.

  • Cataratta: opacizzazione del cristallino che può essere rilevata precocemente grazie al controllo con lampada a fessura.


👵 Oltre i 60 anni: controlli annuali indispensabili

Dopo i 60 anni, una visita oculistica annuale è fortemente raccomandata, anche in assenza di disturbi apparenti. In questa fascia d’età aumenta il rischio di:

  • Degenerazione maculare legata all’età (AMD)

  • Complicanze retiniche legate a ipertensione e diabete (valutabili con esame del fondo oculare)

  • Progressione della cataratta

  • Glaucoma ad angolo aperto


⚠️ Quando fare controlli più frequenti?

Chi presenta uno o più di questi fattori di rischio dovrebbe effettuare una visita oculistica ogni 6-12 mesi:

  • Familiarità per glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica

  • Patologie sistemiche come diabete o ipertensione

  • Terapie farmacologiche prolungate (es. cortisonici)

  • Alterazioni visive improvvise: visione doppia, cali della vista, aloni luminosi, corpi mobili (“mosche volanti”)


✅ Conclusioni

La visita oculistica periodica non serve solo a misurare la vista, ma è un vero e proprio strumento di prevenzione e diagnosi precoce di patologie oculari anche gravi.Attraverso esami come il controllo del fondo oculare, la tonometria, la valutazione della pressione intraoculare e l'analisi della refrazione, possiamo preservare nel tempo la salute visiva.



👨‍⚕️ Dr. Roberto Imparato – Oculista

Hai dubbi sulla frequenza delle visite o vuoi prenotare un controllo completo? Compila il modulo!

 
 
 

Comments


bottom of page